Artesacra

Gv 15,26-16-4

Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. Gv 15,26-16-4

Signore il seme di vita eterna che hai messo in me

Deve morire e faccio fatica

Le resistenze delle mie chiusure si oppongono

La mia terra fatta di sassi non permette la marcescenza

E il seme della Parola rimane da solo

Rompi con la Tua misericordia la paura

E donami quell’amore che si perde nell’amare

Innaffia con la tua grazia quell’ansia di controllo

Che in ogni situazione o imprevisto non vede un’opportunità

Ma solo l’inganno del dolo e della malizia

La vita eterna non è il paradiso dei buoni e o dei bravi

E’ la vita vissuta di chi tutto spera in Colui che da forza

Copri il Tuo seme con la coltre dell’umiltà

In modo che davanti all’arroganza non risponda con pari moneta

Quando la protervia sfianca la pazienza

L’umiltà possa avvolgere l’anima nel caldo del Tuo amore

Questa persecuzione il cristiano deve affrontare oggi

E’ una morte bianca che non si tinge di rosso

Ma di lacrime che sgorgano dal cuore innocente

Satana specializzato nella menzogna

Ogni giorno propone polpette avvelenate anche ai santi

Quì sta il discernimento e il silenzio

Di chi muore nel silenzio perché dalla morte del chicco

Nascerà una spiga con dieci semi