Artesacra

Gv 14,27-31

Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Gv 14,27-31

Lasciarci dal male

Fa che la Tua pace ci invade

So che non mi appartiene e la vivo come se fosse mia

Il Tuo lasciare la pace è lasciare Te in me

Tu Dio ti abbandoni in questo moscerino fragile

È il Tuo paradosso che stravolge il pensiero

E mi pone in un atteggiamento distaccato dalle cose

È come vedere il mondo con la lucidità dello Spirito

Questo Tuo lascito non pone il ritorno a Te della pace

Perché oltre a lasciarmela me la doni nella gratuità

Questa Tua fiducia mi confonde mi dai del Tuo

Non fare implodere dentro di me la Tua pace

È troppo grande il dono per tenermelo nascosto

Fammi strumento di questa Tua pace

Fa si che queste Tue mani si poggino sul cuore per farlo placare

Fa si che le semplici parole entrino dritte e trasformano

Fa si che uno sguardo sorridente porti luce nelle azioni

Pianta nei cuori dell’umanità specialmente quella ferita i semi di pace

Il mondo non sa dare la pace perché non ti vuole conoscere

Nella sua insulsagine il mondo decide sempre di non avere a che fare con l’Amore

Per questo motivo non può dare la pace ma compromessi di pace

Questi saltano appene le regole vendono trasgredte

E si assiste all’agitazione dei buffoni di corte