Artesacra

Es 14,5-18

Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino. Es 14,5-18

Non fermarti mai e non rallentare il passo

Anche quando il grido dal tuo abisso sale al cielo

E tu hai paura di essere sommerso

Inoltrati verso l’abisso con passo deciso

Nessun capello sarà sconvolto

Tu passerai sull’asciutto

E il tuo piede non avrà a storpiarsi

E se il nemico ha mezzi per inseguirti e catturarti

Non guardarti indietro va avanti riprendi il cammino

Il coraggio dono dello Spirito Santo ti guiderà

Tra te il nemico Lui si pone

Con le sue mani frena i carri degli inseguitori

Il nemico si accorge troppo tardi che Chi ti assiste è più forte

Fermo nel suo fango viene travolto dal suo abisso

Tu indenne sei passato nella terra della libertà

Il lucignolo fumigante non viene smorzato

Il grido che arriva alla gola non viene soffocato

Tu confida nel Suo amore e non tremare

Ha da temere chi ti insegue e vuole la tua vita

Non toccare nessuna vita e lasciala andare a se stessa

Porta la notizia buona che fa tana libera tutti

Tu non farti sedurre dal faraone e dai suoi carri

Questi ti portano alla morte e l’abisso con i suoi flutti ti sommerge

Riprendi il cammino e non ti impantanare nella melma

E se dovessi arrivare all’altra riva sommerso dalla melma

Lui ti laverà e renderà pulite le tue membra