Artesacra

Mt 1,18-23

Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Mt 1,18-23

La tua bellezza è cantata da tutti

Sei l’unico fiore che resiste al vento caldo del deserto

Rimani sullo stelo e la tua corolla bianca spicca tra le rocce del deserto

Hai avvertito nel tuo cuore ciò che ogni essere umano avverte

Nel silenzio di quei sentieri dove l’angoscia e la trepidazione risuonano

Tu ti sei affidata e fatta condurre

Quel dolore che vuole essere presente in te ha trovato l’accoglienza dell’amore

Donna prenderti come sposa è impegnativo in te è la sorgente della vita

Averti come madre è dono del Creatore

Nessuno ne prima ne ora ne dopo si può paragonare a te

È proprio quando hai avvertito il dolore del Figlio

La tua bellezza è rimasta intatta ma il dolore si è perso in te

Donna nascosta eppur presente

Donna la cui fede genera l’Amore

Donna che custodisce come uno scrigno il bene

Donna che dona il suo Tutto

Qualsiasi canto esca da questa bocca è niente al par di te

Stammi vicino ti prego ora e sempre