Artesacra

Lc 18,35-43

Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».

Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Lc 18,35-43

Puoi gridare il Suo nome e chiedergli aiuto

Puoi chiedergli di vedere ciò che manca al tuo amore

La gente ti rimprovererà perché disturbi

O pegiio ti dirà di fare silenzio perché ormai tutto è finito

Tu grida più forte e non aver rispetto per l’ipocrisia

Essa vuole tenere tutto nel silenzio

Basta tenere la testa in giù e fare come un automa ciò che è richiesto

Tu vuoi vedere Lui che apre i tuoi occhi

Il tuo grido non è estraneo al suo orecchio

Egli prontamente ti chiamerà e ti chiederà ciò che vuoi

Fammi vedere Signore i miei errori

Donami quel sano discernimento di non confondere la giustizia con l’amore

Le sirene che disturbano il mio gridare falle tacere

Fa tacere quell’atteggiamento affettato e manieristico

Perché anche nel mio gridare e nel mio movimento scomposto ti possa vedere

Ti voglio vedere con gli occhi dell’amore

Quell’amore che sa perdonare

Quell’amore che non si rassegna a vedere i fratelli che muoiono

Quell’amore duro in volto che imperterrito continua ad amare

Quel tuo amore che va verso Gerusalemme a morire

Il tuo sacrificio è bastato per salvarci ma gli uomini continuano ad ammazzare

Oggi non ti chiedo di più mi basta vederti

Quando hai aperto i miei occhi ti voglio seguire

Mi indicherai il sentiero della vita

E stare alla tua presenza è una gioia