Artesacra

I due ciechi

Non siamo più capaci di stare insieme lo diamo per scontato

Tra noi c’è l ‘abisso dell’ incomunicabilità

Solo il virtuale ci fa dire cose non vere

In quel virtuale condividiamo i sogni

Oggi la conoscenza passa attraverso un pranzo

Ho incontrato anime bisognose di raccontarsi

Diamo per scontato che tra i coniugi si parli

Eppure un muro di ferite non fa altro che allontanarci

Viviamo insieme per mangiare ma non per stare

La regola è diventata padrona se non la osservi sei escluso

Il miracolo di oggi avviene in casa

I due ciechi lo seguono in casa

La casa luogo della quotidianità e dell’intimità

Lui li guarisce e loro vedono

La casa luogo del paradiso e luogo dell’amore

Luogo della naturalità dove l’amore è vita

È proprio lì che avvengono i miracoli

Oggi la casa non non sana e guarisce

È diventata luogo di lotta e di morte

Spenti usciamo da casa avvolti tra le lamiere

Andiamo nel circo dell’ipocrisia che è il lavoro

Questi ciechi una volta guariti escono

Gridano che hanno visto l’Amore

La comunità luogo di casa per tutti

È diventato luogo di rifornimento individuale

Si prende si va e non si sta

Come ciechi andiamo cercando ma non troviamo

Perché il cercare sono le cose ma non il seguire Lui

Non è lo stare con i fratelli ma solo per prendere

Cosa vuoi prendere se non sai cosa cerchi ?

Ecco chi è cieco nell’anima

Fai bene appena sveglio di massaggiarti gli occhi

Cerca l’amore che hai intorno a te e che hai scelto

Quando esci vivi l’amore che sei

Quando passi davanti a una chiesa prega l’Amore che ti aspetta

Quando dai fallo con amore

Metti amore dove non c’è troverai amore più grande

Perché in te è aumentata la sua forza