Artesacra

Mt 11,25-30

Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Mt 11,25-30

Ci provo Signore a essere mite ed umile

La rabbia che è in me inespressa

È camuffata da un atteggiamento confessionale

Non vuol dire che sono mite

Vuol dire che sono ipocrita

Tu capisci Signore al danno la beffa

Poi se guardo l’umiltà

Mi vendo come umile in modo strategico

Poi se qualcuno mi offende

È finita per quel poveraccio

Perché ha a che fare con il mio orgoglio

L’unico momento di mitezza e di umiltà

È quando mi trovo davanti a Te

A raccontarti queste mie fragilità

Io voglio imparare e in questo c’è tanta onestà

Ma su questa materia mi boccio sempre

Se non fosse per la Tua grande misericodia

Starei sempre a piangermi addosso

Spero nell’esame finale

In modo che io possa rimanere con Te per sempre

Mi darai il sei politico è come recitare:

uomini e bestie Tu salvi Signore (Sal 35)