Artesacra

Gv20,1-2.11-18

Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Gv20,1-2.11-18

Non andare via da me mio Dio

È vero che quando bussi son distratto

E discreto tu ti allontani

Non andare via continua a bussare

Vinci la mia sordità

Perché ho dimenticato le volte

che mi hai lavato i piedi

E pigro e assonnato non ho aperto

Tu sei andato via

E quando ho aperto tu non c’eri più

Ho cercato conforto nella legge

E nella carne mi sono rifigiato

E nella disperazione di averti perso per sempre

Errando per sentieri sconnessi e impervi

Ti ho conosciuto tra i tanti

Tu quando mi chiami mi fa sentire unito

La Tua voce pronunzia il mio nome

E mi realizzo nel mio essere

Il Tuo sguardo profondo mi scruta

E come un bambino che guarda la mamma

So di esistere e come una freccia

Pronta e tesa la mia vita viene proiettata in Te

Dove andare a cercarti e quali sono i tuoi sentieri ?

Confuso so che ti lascio e non voglio

Quando alla porta del cuore bussi

Tutte le stanze sono aperte entra dove Tu vuoi

Io so che a Te basta poco e in questa mia pochezza

Ti dico non tardare fammi nascere in te dall’alto

Guidami con il Tuo Santo Spirito dove la notte non ha oscurità