Artesacra

1Cor 9,16-19.22-27

Non sapete che, nelle corse allo stadio, tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo! Però ogni atleta è disciplinato in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona che appassisce, noi invece una che dura per sempre.
Io dunque corro, ma non come chi è senza mèta; 1Cor 9,16-19.22-27

Senza una mèta non si può correre e non si può camminare

Tante volte noi non ci diamo neanche la possibilità di scendere in pista

Perché un passato fatto di sensi di colpa

Ci fa fare un’analisi e ci fa coniugare l’imperfetto del verbo “ dovere”

“dovevi essere più attento, dovevi evitare….”

Un futuro che ci fa mettere delle condizioni e ci paralizza

Infatti nella nostra mente una particella chiamata “se” ronza come una zanzara

“ se non riesco se fallisco se….”

Anche nella chiesa vediamo le stesse problematiche

“ Analisi del passato che ammorba l’aria “

“Idee fatte di slogan che come meteore scompaiono nel vuoto”

“Futuro fatto di progetti che condizionano la libertà”

Paolo ci invita ad avere una mèta, lui corre verso il Signore

È ben chiaro nel suo cuore un presente un oggi che va vissuto nella pienezza

Oggi noi diciamo “dacci il pane quotidiano”

Oggi Gesù ci dice “chi ha visto me ha visto il Padre”

È nella pienezza dell’oggi che c’è il seme dell’eternità

È bene che lasciamo perdere il tavolo dei progetti di vita e di pastorale

E viviamo il nostro oggi con Lui perché Lui cammina con noi e si sffianca a noi

Come viandanti distratti non ci perdiamo nei nostri “dovevo” o nei nostri “se”

Perché lo lasciamo da solo e Lui ci vuole condurre nel seno del Padre

Questa è la nostra mèta

Ho l’impressione che qualcuno non lo sa