Artesacra

Gv 19,25-27

Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Gv 19,25-27

L’Agnello si dona e da l’unico bene che gli è rimasto

L’Agnella si dona e da l’unico bene che ha ricevuto

L’umanità è la destinataria di questo amore

Davanti a questa grandezza l’uomo può accettare questo amore

Prendere nel proprio intimo questo amore

Vivere di questo amore pagato con il sangue

Noi davanti a questo amore abbiamo la libertà di accogliere

Proprio in questa accoglienza c’è tutta la sapienza del Padre

Da soli miseri come siamo scimmiottiamo l’amore

Patetici quanto basta se non ridicoli quando parliamo d’amore

Davanti a questa croce due innocenti muoiono per amore nostro

Noi possimo accogliere questo amore

Spesso mi chiedo e resto confuso della mia insensibilità

Questo amore che si consegna a me e tutto si dona

Vuole entrare in me nel mio intimo e io sto ancora a pensare se sceglierlo

Penso alle volte quando vedo gli agnelli a monte ciocci

Danno al cuore tanta tenerezza

Davanti a me ho due agnelli che si danno

Mi metto a ragionare se accettare questo amore e come custodirlo nella mia intimità

Questo amore che calcola e non sa accogliere

Questo amore che ragiona e non conosce la propria intimità

Insegnami Giovanni come hai imparato dal maestro

A stare vicino a questi Agnelli

Fammi prendere il loro amore donato

Allora la mia umanità servirà ad essere dono