Artesacra

Gal 6,14-18

Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio. Gal 6,14-18

Quello che conta è “essere una nuova creatura”

Il vecchio ci imprigiona e pensiamo al passato

Ormai non è più tra le nostre mani

La paura di essere condannati a morte ci fa perdere la ragione

E ci rattrista nello spirito

Allora è meglio morire, conclusione affrettata e superficiale

E Lui ci chiama ci richiama ci attira ci vuole affinchè possiamo rinascere

E noi ci ostiniamo a ragionare per non credere

Siamo noi che ci priviamo della gioia

Non sappiamo rinascere dall’Alto perché abbiamo lasciato fuori lo Spirito Santo

Fallo entrare in te e non avere paura di essere amato

Quando ci lasciamo trovare da Dio invece di dirgli grazie

Il primo pensiero balordo che ci viene in mente :

“Questa gioia quanta sofferenza mi costa?”

Che domanda provocatoria e dura che facciamo

Lui non prende d’aceto continua a volerci fare nuovi

Cerca di ragionare veramente

Quante volte davanti a delle moine hai ceduto e poi sei rimasto deluso?

Ora che lo Spirito ti aspetta e non vede l’ora di amarti

Tu ti comporti come un amante smemorato

Almeno per onestà affettiva ricorda il tempo che hai tradito

Questo ricordo diventa salutare quando non monti in superbia

E non apri una partita unica la cui voce è solo avere

Oggi è la festa di Francesco d’Assisi spogliati di tutto

E di con Francesco non più figlio di Pietro di Bernardone

Ma Padre nostro che mi fai nuovo con il tuo abbraccio misericordioso