Artesacra

Lc 11,1-4

Padre nostro…. Lc 11,1-4

Tu Padre esci sempre fuori per cercarmi

Mi aspetti per abbracciarmi

Certe volte penso alla pazienza che hai verso di me

E ricordo i momenti perduti lontano da Te

Lo so che non devo ne accusarmi e ne giustificarmi

Perché il tuo silenzio parla e riempie il vuoto che mi sono procurato

Davanti a questo amore ho cominciato a diffidare di me

Questa diffidenza è sana verso di me

Perché mi fa cercare le tue braccia aperte

Diffido di me perché ho la certezza che verrò abbracciato

Come definire il tuo abbraccio

Ci provo e ogni cosa che cade sotto i miei sensi

Per definire il tuo abbraccio faccio silenzio e dico

“È di più…..”

Ne i sensi del corpo ne quelli dell’anima possono definire il tuo abbraccio

Nella mia ipocrisia quando mi sento meritevole dei tuoi abbracci

Anche li tu esci e ti dichiari a me dicendomi che mi fai partecipe di tutto

Sono quei momenti che mi confondono e mi disperdo nei pensieri

E mi viene voglia di scomparire e fuggire lontano per la vergogna

Dove vado senza di Te ?

Un passo falso e il leone ruggente mi divora

Mi piace di più il tuo abbraccio anche con la faccia rossa per la vergogna