Artesacra

Lc 12,13-21

E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede». Lc 12,13-21

Basti pensare a quanto siamo fragili

Un desiderio non soddisfatto e cominciano le nostre inquietudini

Una cosa fuori posto e avviene la terza guerra mondiale

Basta poco e la nostra vita cammina sui trampoli

Il Signore ci chiede di guardare la meta

E se sotto i nostri occhi passano dei panorami mozzafiato

Guardiamoli pure è una ricchezza che ci indica il bello

Ma quel panorama è di passaggio

Godiamo dei beni che la provvidenza ci da

Ma non attacchiamoci perché siamo chiamati ad andare oltre

Signore quell’oltre mi stanca mi sembra sempre di faticare e di non concludere

Poi il Signore mi spinge a guardarmi dentro

È proprio li nascosto quel serpentello della pigrizia e del vittimismo

Mi tiene sotto scacco e comincio a dar di matto

Tutto mi serve mi manca sempre tutto

Alla mensa vado a lezione e imparo:

Ci sono poveri disperati e vittime della paura

A questi manca sempre qualcosa

Poi ci sono altri che non manca mai niente e sono felici

C’è un signore che viene in bicicletta

È vestito leggero sia in estate che in inverno ed è sempre sorridente

Il carico di cose che porta dietro a se è legerissimo

Noi siamo quelli che dobbiamo cambiare

La nostra vita non dipende dal possesso ma dalla voglia di voler volare