Artesacra

Signore mio e Dio mio

Testimoniare la fede e testimone di fede

Coniugare un verbo non ci vuole molto

Basta impararlo a memoria e come pappagalo ripetere

Santa Teresa nel castello interiore parla di volatili che parlano

Arrivano fino a un certo punto e poi si fermano

Ripetono le stesse cose e diventano noiosi

Questi parlatori di fede li vedi

Sono tromboni manieristi che hanno certi atteggiamenti

Che sono stati collaudati davanti allo specchio

Poi al dunque nelle difficoltà sono atei nel loro midollo

E le loro parole non hanno nessuno effetto

È acqua piovana che passata la tempesta

Lascia le grondaie asciutte

I testimoni di fede li vedi

Il loro parlare è coinvolgente e passionale

Perché la loro carne è stata coinvolta

Hanno lo sguardo che penetra

Perché hanno scrutato l’Abisso

Davanti alle bufere della loro vita

Sono tranquilli

Perché al timone della loro barchetta c’è il Comandante

I testimoni di fede sanno di essere ignoranti

Perché nella preghiera hanno a che fare con l’Onnisciente

Una giornata bella o brutta non alterano il loro stato

Perché sanno che tutto viene da Dio

Nella relazione hanno un’appartenenza

Perché sanno di essere di passaggio

E desiderano incontrare l’Amore della loro esistenza