Artesacra

Mt 8,5-11

Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Mt 8,5-11

Un pagano che prega per il servo

E non si sente degno di ricevere Gesù in casa

Questo ci dovrebbe far riflettere

quando riceviamo l’Eucarestia

Ci presentiamo a Lui senza un po’ di umiltà

Pensando di poterlo ricevere solo perché “sentiamo”

Poi quello che sentiamo non sappiamo

neanche noi cosa diciamo

Lo riceviamo a patti

che faccia qualcosa a noi personalmente

Eppure prima di riceverlo diciamo le stesse parole

Certo con la bocca sono le stesse

Ma il nostro cuore dice:

“Signore io sono degnissimo di riceverti

già per il fatto che mi trovo qui davanti a te

Ti ricordo che sono una brava persona

e che mi devi aiutare

perché faccio del bene quando posso”

Come vedi c’è una bella differenza

Tra la nostra richiesta e quella del centurione

Almeno quando lo riceviamo il Signore

Facciamo in modo

che le parole del vangelo dette con la bocca

abbiano una seria rispondenza con il cuore