Artesacra

Lc 7,36-50

Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Lc 7,36-50

Una brava persona e una peccatrice con un giudizio

Dopo alcuni anni pensiamo di essere delle brave persone

Che non hanno più bisogno di fare

Ormai il solco della santità è stata tracciato dalla nostra mediocrità

Peccati non ne facciamo o meglio la perfezione ci ha raggiunto

E noi consapevoli della nostra bravura come stoccafisso guardiamo

Gesù che non è profeta

E la storiella che racconta si vede che è profeta

La donna peccatrice conosce il suo peccato

Che come cane randagio la perseguita

Non parla e non pensa

Ma nei gesti che fa esprime il suo amare sbagliato

Manifesta il dramma di un dolore che la consuma

Lei manifesta nei gesti come ha vissuto

Quel pianto sommesso e profondo vuole pulire il suo cuore

Molto ti è perdonato molto hai amato

Tutto questo Simone non lo ha capito perché è una brava persona

Ha dimenticato il suo peccato

Non fare la stessa cosa di Simone

Può succedere che la tua religiosità diventi una prigionia eterna

pur rimanendo una perfetta gran brava persona